L’e-commerce nato nel 2013 punta al miliardo di fatturato nel 2020

Milano, febbraio 2019 ManoMano.it si conferma come il maggiore eCommerce europeo di bricolage e giardinaggio chiudendo l’anno con un fatturato globale di 424 milioni di euro (+70% rispetto all’anno precedente) e consolidando la propria posizione di leadership a livello europeo.

Bilancio 2018, dati europei
Grazie ad una piattaforma semplice ed accessibile e ad un’esperienza d’acquisto virtuale sempre più completa ed integrata, sono più di 2.5 milioni i clienti attivi che negli ultimi 12 mesi hanno scelto ManoMano per lanciarsi in un progetto di fai da te o giardinaggio, potendo scegliere i prodotti più adatti alle loro esigenze da un catalogo di oltre 3 milioni di articoli. Il sito eCommerce ha fatto registrare una media record di 20 milioni di visitatori mensili e può contare su una rete di più di 1800 sellers attivi (nel 2017 erano 1150) che hanno la possibilità di raggiungere altri 5 mercati oltre a quello italiano: Francia, Germania, Spagna, UK e Belgio.

Un obiettivo chiaro: diventare leader del mercato online del fai da te e bricolage
Il bilancio del 2018 certifica la positività del mercato dell’e-commerce in Europa. “Siamo convinti che entro il 2025 oltre la metà del mercato mondiale del bricolage sarà 100% digitale” affermano Christian Raisson e Philippe De Chanville, i fondatori di ManoMano. “Il nostro obiettivo è chiaro, diventare i leader di questo settore in Europa e raggiungere il miliardo di euro di fatturato entro il 2020. Lo faremo continuando a innovare e mettendo al centro dell’esperienza d’acquisto il nostro utente finale. Dietro alla nostra piattaforma online c’è una squadra di 370 persone (+75% nel solo ultimo anno) di cui 23 italiani, ci sono 13 nazionalità diverse e c’è un’età media di 29 anni: in un contesto di crescita esponenziale come quello che stiamo vivendo, restare agili ed efficaci e soprattutto il benessere dei nostri collaboratori restano le nostre priorità per il 2019”.

L’Italia, un ruolo chiave nel percorso di crescita di ManoMano dal 2015
“L’Italia è un mercato strategico per il nostro business” spiega Francesco Caravello, Senior Vice President Southern Europe. “Lavoriamo quotidianamente con i nostri commercianti, che amiamo definire partners, per offrire ai nostri utenti la migliore esperienza cliente possibile: non solo un catalogo sempre più completo ed in linea con le attese ed esigenze dei consumatori italiani, ma anche e soprattutto un accompagnamento a 360°. Dalla fase di consiglio pre vendita (schede prodotto complete, una rete di esperti Manodvisors per aiutare il cliente nel momento della scelta) fino ad un servizio clienti attivo dal lunedì al sabato, passando per la fase realizzativa (migliaia di tutorials e idee sul nostro blog e sui nostri canali social), su ManoMano tutto è studiato per liberare l’anima creativa che è in noi”. Il DIY tricolore resta un mercato dalle enormi potenzialità ma estremamente frazionato e ancora caratterizzato da una forte presenza di piccole-medie imprese. “Investiamo più dell’80% del nostro budget R&D nell’innovazione dei processi e nel trattamento dei dati, creando algoritmi ed ecosistemi che rendono l’esperienza d’acquisto virtuale fino a 10 volte migliore di quella in punto vendita. Il nostro obiettivo è quello di supportare i nostri partners commerciali italiani e far crescere il loro business insieme a noi, mettendo a loro disposizione non solo un bacino di clienti finali sempre più europeo, ma soprattutto la nostra esperienza tech and data”.

ManoMano.it
ManoMano nasce nel 2013 da un’idea di due colleghi di lavoro, Philippe de Chanville e Christian Raisson, grandi appassionati di fai da te. Entrambi si rendono conto che c’è qualcosa che manca nel mondo del bricolage e del giardinaggio: la scelta online di prodotti specifici per realizzare i loro progetti è molto limitata. È così che nasce l’idea di creare ManoMano, oggi primo e-commerce dedicato al fai da te e al giardinaggio in Europa. ManoMano conta oltre 370 collaboratori che dalla sede parigina gestiscono le operazioni internazionali in Francia, Italia, Spagna, Belgio, Regno Unito e Germania.

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